Tullio Pericoli. Lineamenti. Volto e paesaggio
Ritratti come paesaggi. E viceversa. La mostra di Tullio Pericoli, “Lineamenti. Volto e paesaggio” è una selezione, a cura di Federica Pirani, di 53 oli di grandi dimensioni realizzati tra il 2007 e il 2010 che prende in esame la ricerca pittorica sul ritratto e sul paesaggio condotta dall'artista marchigiano (nato a Colli del Tronto in provincia di Ascoli Piceno, e trasferito dal 1961 a Milano) notissimo finora soprattutto come disegnatore e ritrattista. "Io, dentro il mio dipingere metto il piacere di trasformare in pittura la bellezza del mondo usando i graffi del disegno come antiche cicatrici di un volto, i solchi del pennello, la sapienza dell'impaginazione, la capacità di leggere con gli occhi le stratificazioni e le relazioni presenti nella natura" afferma Pericoli.
I volti dei personaggi sono accostati ai paesaggi in un dialogo di segni, colori e tratti. Colori, materici, bruni, ocra, sfumature di grigio scabro che scavano canali, solchi incisi come tagli.
Quando Pericoli dipinge ritratti e paesaggi, spiega il filosofo Remo Bodei (uno degli autori dei testi in catalogo), va considerato che nel ritratto, come nel viso, un massimo di tempo coesiste con un minimo di spazio, mentre nella rappresentazione del paesaggio lo spazio ritagliato, sufficientemente ampio, contiene un tempo molto più lungo, che copre milioni o, addirittura, miliardi di anni. Per questo le facce e i paesaggi sono “mappe” che vanno lette e decifrate dal pittore con attenzione per cogliere l’essenziale, per renderle riconoscibili nei loro lineamenti, anche se si prescinde da una perfetta identità esteriore. Così come l’età, anche le convenzioni sociali e i muscoli sotto la pelle modificano il viso. Analogamente, la superficie della terra viene modificata dal trascorrere delle epoche, dall’intervento dell’uomo e dalle forze tettoniche, che alterano, con improvvisi sconvolgimenti, i paesaggi delle Rocce effusive e di Frammento di faglia della serie Geologie (1972) o modellano lentamente le dolci colline marchigiane e laziali degli ultimi quadri.
Edito da Skira con testi di Remo Bodei, Fabrizio D’Amico, Federica Pirani
Informazioni
Da martedì a domenica ore 9 - 19
Ingresso consentito fino alle ore 18
Intero € 8,00; Ridotto € 6,00
Giornate Europee del Patrimonio - 25 e 26 settembre 2010 il costo della mostra sarà: € 1,50
060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
Enti promotori: Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali
Banche Tesoriere del Comune di Roma: BNL - BNP Paribas, UniCredit Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena, il Gioco del Lotto, Atac, Vodafone
Servizi di Vigilanza: Travis Group
La Repubblica