Jean Prouvé. La poetica dell’oggetto tecnico
Oltre cento fra oggetti di design, disegni originali, modelli ed elementi architettonici nella più importante ed esaustiva mostra finora organizzata sulla figura del poliedrico designer e costruttore francese (1901 - 1984).
La mostra, la prima completa retrospettiva su un protagonista della storia del design che si tiene nella Capitale, inaugura una serie di importanti iniziative dedicate al design ed all’architettura realizzate con il sostegno della Regione Lazio, che l’Associazione Designfest promuoverà ed organizzerà in collaborazione con il Vitra Design Museum di Weil am Rhein a Roma e in altre province della Regione.
Jean Prouvé (1901-1984) ha accompagnato il secolo scorso con la sua capacità di coniugare artigianato ed imprenditorialità del lavoro, design e architettura creando di fatto un nuovo stile. Uno stile in cui l’aspetto puramente formale del design assume un ruolo secondario per lasciare il posto all’utilità degli oggetti, alla loro economicità e all’uso ragionato dei materiali.
Questa rassegna di lavori realizzati da Jean Prouvé tra il 1924 e la metà degli anni ’70 raccoglie oltre cento opere: 50 oggetti di design (sedie, poltrone, tavole, scrivanie, banchi di scuola, letti e lampade), elementi architettonici da lui ideati, numerosi modelli di architetture – tra cui il Padiglione per il Centenario dell'alluminio a Parigi, la Casa Tropicale a Niamey in Niger, la Casa Prouvé a Nancy – una ricca selezione di disegni autografi preparati per le lezioni presso il Conservatoire National des Arts et Métiers e i prototipi – gli studi per il padiglione d’esposizione Péchiney a Parigi. Il percorso è completato da alcuni importanti documenti cinematografici sui singoli progetti.
In mostra i pezzi più importanti realizzati dal grande costruttore francese, tra cui un raro esemplare della poltrona reclinabile “Grand Repos” del 1930, in lamiere d’acciaio laccato e tela, le diverse versioni della “Standard Chair”, in alluminio e legno compensato modanato, lo scaffale realizzato nel 1952 per la Maison de la Tunisie nella Città Universitaria di Parigi, in legno e lamiera di alluminio laccato, progetto condiviso con Charlotte Perriand e Sonia Delaunay.
edito da Vitra Design Museum e curato da Catherine Dumont d'Ayot e Bruno Reichlin. Con i contributi di oltre quaranta autori e più di seicento illustrazioni unitamente ai testi dello stesso Prouvé, il volume presenta la più esauriente rassegna del lavoro d Jean Prouvé realizzata fino ad oggi.
Informazioni
da martedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00
la biglietteria chiude un'ora prima
intero € 6,50;
ridotto € 4,50;
Gratuità e riduzioni
Tel. 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.30)
“Jean Prouvé. La poetica dell’oggetto tecnico”, promossa da Regione Lazio, Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e Associazione Designfest con il patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Francia in Italia, è organizzata dall’Associazione Designfest con la direzione del Vitra Design Museum in collaborazione con il Design Museum Akihabara e il Deutschen Architektur Museum di Francoforte, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura ed è a cura degli architetti Bruno Reichlin e Franz Graf.
Le opere esposte provengono dalle collezioni del Vitra Design Museum, del Centre Pompidou e da altre collezioni tra cui quella della famiglia Prouvé e dei galleristi parigini Philippe Jousse e Patrick Seguin.
Zoldan - costruzioni generali
Villa dei Quintili, Maidabros Allestimenti, Dimensione Suono Roma