HOKUSAI. Sulle orme del Maestro
Attraverso circa 200 opere la mostra racconta e confronta la produzione del Maestro con quella di alcuni tra gli artisti che hanno seguito le sue orme dando vita a nuove linee, forme ed equilibri di colore all’interno dei classici filoni dell’ukiyoe.
Didascalia immagine:
Katsushika Hokusai - La [grande] onda presso la costa di Kanagawa, dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji, 1830-1832 circa - Silografia policroma, (…) - Kawasaki Isago no Sato Museum
Deve la sua fama universale alla Grande Onda, parte della serie di Trentasei vedute del monte Fuji, e all’influenza che le sue riproduzioni ebbero sugli artisti parigini di fine Ottocento, tra i quali Manet, Toulouse Lautrec, Van Gogh e Monet, protagonisti del movimento del Japonisme. L’opera di Katsushika Hokusai (1760-1849), maestro indiscusso dell’ukiyoe, (che letteralmente significa “immagini del Mondo Fluttuante”), attivo tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, è vastissima e versatile, ed ebbe grande diffusione nel tempo grazie ai numerosi seguaci.
Hokusai. Sulle orme del Maestro si apre il prossimo 12 ottobre alMuseo dell’Ara Pacis di Roma e intende dar conto dell’opera e dell’eredità del grande maestro.
Attraverso circa 200 opere (100 per ogni rotazione della mostra per motivi conservativi legati alla fragilità delle silografie policrome) provenienti dal Chiba City Museum of Art e da importanti collezioni giapponesi come Uragami Mitsuru Collection e Kawasaki Isago no Sato Museum, oltre che dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, la mostra racconta e confronta la produzione del Maestro con quella di alcuni tra gli artisti che hanno seguito le sue orme dando vita a nuove linee, forme ed equilibri di colore all’interno dei classici filoni dell’ukiyoe, la cosiddetta “pittura del mondo fluttuante”.
Katsushika Hokusai deve la sua fama universale alla “grande onda di Kanagawa”, parte della serie delle Trentasei vedute del monte Fuji, e all’influenza che le sue riproduzioni ebbero sugli artisti parigini di fine Ottocento, tra i quali Manet, Toulouse Lautrec, Van Gogh e Monet, protagonisti del movimento del Japonisme. L’opera di Hokusai (1760-1849), maestro indiscusso dell’Ukiyo-e, attivo tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, è vastissima e versatile, ed ebbe grande diffusione nel tempo grazie ai suoi numerosi seguaci.
Hokusai ha esplorato soggetti di ogni tipo: dal paesaggio alla natura, animali e fiori, dal ritratto di attori kabuki a quello di beltà femminili e di guerrieri, fino alle immagini di fantasmi e spiriti e di esseri e animali semileggendari.
Era uno sperimentatore che variava formati e tecniche: dai dipinti a inchiostro e colore su rotolo verticale e orizzontale, alle silografie policrome di ogni misura per il grande mercato, fino ai più raffinati surimono, usati come biglietti augurali, inviti, calendari per eventi e incontri letterari, cerimonie del tè, libretti per teatro.
I volumi dei Manga, che raggruppano centinaia di schizzi e disegni tracciati dal maestro e stampati in solo inchiostro nero con qualche tocco di vermiglio leggero, rappresentano il compendio di tanta eccentricità e genialità messa a disposizione di giovani artisti e pittori quali modelli per ogni genere di soggetto. Tra i suoi allievi ci sono Hokuba, Hokkei (1790-1850), Hokumei (1786-1868) che segnano la generazione successiva di artisti, insieme a Keisai Eisen (1790-1848), allievo non diretto di Hokusai, ma che da lui è stato influenzato, che ha determinato gli sviluppi delle stampe di bellezze femminili e paesaggio degli anni 1810-1830. Proprio a Eisen, presentato in Italia per la prima volta in questa mostra, appartiene la bellissima e imponente figura di cortigiana rappresentata nella silografia che Van Gogh dipinge alle spalle di Père Tanguy e utilizzata anche in copertina del Paris Le Japon Illustré nel 1887.
La mostra si compone di cinque sezioni che toccheranno i temi più alla moda e maggiormente richiesti dal mercato dell’epoca:
1- MEISHŌ: mete da non perdere
2- Beltà alla moda
3- Fortuna e buon augurio
4- Catturare l’essenza della natura
5- Manga e manuali per imparare
Skira
Information
Dal 12 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018
Tutti i giorni 9.30-19.30
dal 4 novembre ogni sabato apertura fino alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30)
24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00
La biglietteria chiude un'ora prima
Chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio
Attenzione: dal 26 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018 (escluso il 31 dicembre e 01 gennaio) apertura straordinaria serale tutte le sere dalle 19.30 fino alle ore 23.30 (ultimo ingresso 22.30)
N.B. Per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli avvisi
Biglietto "solo mostra":
- intero: € 11,00 biglietto “solo mostra” intero;
Biglietto OPEN (in biglietteria): € 11,00
Biglietto OPEN (on line) € 11,00 + 1,00
- ridotto: € 9,00 biglietto “solo mostra” ridotto;
- speciale scuola: € 4,00 ad alunno (ingresso gratuito ad un docente accompagnatore ogni 10 alunni);
- speciale Famiglia: € 22,00 (2 adulti più figli al di sotto dei 18 anni);
Biglietto integrato Museo dell’Ara Pacis + Mostra (per non residenti a Roma):
- intero: € 17,00
- ridotto: € 13,00
Biglietto integrato Museo dell’Ara Pacis + Mostra (per residenti a Roma):
- intero € 16,00
- ridotto € 12,00
Ridotto:
- cittadini EU di età compresa tra i 6 e i 25 anni;
- insegnanti in attività;
- giornalisti previa esibizione di documento comprovante l'attività professionale svolta;
-possessori RomaPass 72h (dal 3° ingresso);
- possessori RomaPass 48h (dal 2° ingresso);
- Soci Carta Freccia, clienti delle frecce con destinazione Roma (biglietto emesso nei 5 gg precedenti), dipendenti Ferrovie dello Stato, abbonati regionali e possessori di un biglietto corsa semplice su treni regionali direzione Roma (emesso il giorno stesso) + un accompagnatore;
- Speciale Ara: ingresso ridotto con il biglietto di "L'Ara com'era".
Gratuito:
- bambini fino a 6 anni;
- portatore handicap e accompagnatore;
- guide turistiche dell’Unione Europea;
- interpreti turistici dell’Unione Europea;
- soci ICOMOS, membri ICOM e ICCROM e degli istituti di cultura stranieri e nazionali quali Accademia dei Lincei, Istituto Studi Romani, Amici dei Musei di Roma;
- possessori RomaPass 72h (primi 2 ingressi);
- possessori RomaPass 48h (primo ingresso).
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-Biglietto "solo museo"
Intero € 10,50
Ridotto € 8,50
Per i cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
Intero € 8,50
Ridotto € 6,50
Gratuità e riduzioni
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Audioguida Mostra
In italiano, inglese: € 4,00
Videoguida Museo
In italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo: € 6,00
Audioguida Mostra + Videoguida Museo: € 8,00
Acquisto online
Per i Musei Capitolini e il Museo dell'Ara Pacis è sufficiente presentare la ricevuta stampata al controllo accessi, senza passare in biglietteria.
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)
Twitter: @museiincomune #HokusaiRoma
Nota importante:
Didascalie immagini hd uso stampa
Le immagini possono essere utilizzate solo per accompagnare articoli o segnalazioni della mostra “Hokusai. Sulle orme del Maestro” in programma al Museo dell’Ara Pacis. Ogni immagine DEVE essere seguita da didascalia e NON DEVE essere tagliata e/o sovraimpressa e/o sovrascritta e/o manomessa.
Le immagini possono essere utilizzate sul web solo in bassa definizione (72 dpi).
Tutti i file in HD sono scaricabili dal seguente link: http://bit.ly/2rwkSF2
Promossa da
Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
A cura di
Rossella Menegazzo
Organizzazione
MondoMostre Skira e Zètema Progetto Cultura
Con la collaborazione di
Ambasciata del Giappone
Con il Patrocinio di
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Aeroporti di Roma e Ferrovie dello Stato Italiane
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